diegocinellofotografo di larghe vedute

Creatività, Tecnica, Fantasia
E' irrilevante conoscere il meccanismo di costruzione di un'opera d'arte, e anche noioso. L'arte parla da sola.
Quando si guarda una foto di Cinello si pensa "quanto è bravo". Se poi si guarda una foto di quelle mai viste prima si chiede "ma come fa".
Alla presenza di una delle foto impossibili di Cinello (Duomo di Orvieto, Chiesa di Santa Croce di Lecce, ecc.) si pretende di sapere come ha fatto.
Non è questa la sede adatta per una spiegazione tecnica particolarmente approfondita.

Panorami

Quando si trova in un luogo che vorrebbe trattenere, portarsi a casa per sempre, la sua idea fissa è riprenderlo tutto. Comunque il massimo.
E la priorità diventa allora non il modo migliore, il più bello, il più artistico, ma il più ampio, il più largo possibile.
Per questo lo chiamano "Fotografo di larghe vedute".
E si ingegna, nello sforzo di catturare con diversi scatti poi ricomposti a mosaico in un'unica immagine, ciò che l'occhio umano percepisce solo con una serie di sguardi in sequenza.
E, comunque, girando la testa.